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Morbillo nei bambini: sintomi, diagnosi e prevenzione

Il morbillo è una malattia infettiva acuta, altamente contagiosa, causata da un virus appartenente alla famiglia dei Paramyxoviridae. Nonostante il vaccino sia disponibile e molto efficace, il morbillo è ancora oggi una delle principali cause di malattia e, nei casi più gravi, di mortalità nei bambini non vaccinati.


Cos’è il morbillo

Il morbillo è causato da un virus a RNA che si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva emesse parlando, tossendo o starnutendo. È così contagioso che una sola persona infetta può contagiarne fino a 15–18 in un ambiente non protetto.

Il periodo di incubazione va dai 7 ai 14 giorni, durante i quali il bambino può già essere contagioso prima ancora della comparsa dei sintomi.


Sintomi del morbillo

Il decorso della malattia si divide in due fasi principali:

1. Fase prodromica

  • Febbre alta (anche oltre i 39°C)

  • Tosse secca e persistente

  • Congiuntivite (occhi arrossati e lacrimanti)

  • Naso che cola

  • Macchie di Koplik: piccoli puntini biancastri all’interno della bocca, segno molto specifico

2. Fase esantematica

  • Dopo 3–4 giorni dall’inizio della febbre, compare un esantema maculo-papulare (macchie rosse), inizialmente sul viso dietro le orecchie, che si estende poi al tronco e agli arti.

  • L’esantema dura in genere 4–5 giorni e regredisce con una leggera desquamazione della pelle.


Complicanze del morbillo

Il morbillo non è una malattia banale. Può comportare diverse complicanze, soprattutto nei bambini più piccoli, nei soggetti malnutriti o con sistema immunitario compromesso:

  • Otite media (infezione dell’orecchio)

  • Bronchite o polmonite

  • Convulsioni febbrili

  • Encefalite (infezione del cervello)

  • Diarrea disidratante

  • Nei casi più rari, panencefalite sclerosante subacuta (una malattia neurologica degenerativa, anche dopo anni dall’infezione)


Diagnosi del morbillo

La diagnosi è principalmente clinica, basata sulla combinazione di febbre, sintomi respiratori, congiuntivite ed esantema.

Per confermare l'infezione si possono eseguire:

  • Test del sangue per rilevare anticorpi IgM contro il virus

  • Tamponi faringei o test PCR in caso di dubbio


Cura e trattamento

Non esiste una cura specifica contro il virus del morbillo. Il trattamento è di supporto e serve ad alleviare i sintomi:

  • Antipiretici (come il paracetamolo) per la febbre

  • Riposo e idratazione

  • In alcuni casi, vitamina A (utile nei Paesi in via di sviluppo per ridurre la gravità della malattia)

Gli antibiotici non servono contro il virus, ma possono essere prescritti in caso di sovrainfezioni batteriche (ad esempio polmonite o otite).


Vaccinazione contro il morbillo

La vaccinazione è l’unico vero strumento per prevenire il morbillo.

Il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) è sicuro ed efficace, e si somministra:

  • Prima dose tra i 13 e i 15 mesi

  • Seconda dose tra i 5 e i 6 anni

Dopo due dosi, la protezione è superiore al 95%. La vaccinazione protegge non solo il singolo bambino, ma anche la comunità intera, impedendo la circolazione del virus (immunità di gregge).


Conclusioni

Il morbillo è una malattia che oggi possiamo prevenire efficacemente grazie alla vaccinazione. Nei bambini non vaccinati, può causare complicazioni anche gravi. Riconoscerne i sintomi e agire tempestivamente è fondamentale, ma la prevenzione resta la miglior difesa.

Se hai dubbi sulla vaccinazione o sospetti il morbillo in tuo figlio, rivolgiti subito al pediatra.



Bibliografia essenziale

  • Nelson Textbook of Pediatrics, 21st ed.

  • WHO – Measles Fact Sheet

  • CDC – Manuale di Epidemiologia e Prevenzione

  • ISS – Sorveglianza morbillo e rosolia


+39 3759027719

The Health Guard S.T.P.


Morbillo

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