Morbillo nei bambini: sintomi, diagnosi e prevenzione
- Doc On Call
- 29 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Il morbillo è una malattia infettiva acuta, altamente contagiosa, causata da un virus appartenente alla famiglia dei Paramyxoviridae. Nonostante il vaccino sia disponibile e molto efficace, il morbillo è ancora oggi una delle principali cause di malattia e, nei casi più gravi, di mortalità nei bambini non vaccinati.
Cos’è il morbillo
Il morbillo è causato da un virus a RNA che si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva emesse parlando, tossendo o starnutendo. È così contagioso che una sola persona infetta può contagiarne fino a 15–18 in un ambiente non protetto.
Il periodo di incubazione va dai 7 ai 14 giorni, durante i quali il bambino può già essere contagioso prima ancora della comparsa dei sintomi.
Sintomi del morbillo
Il decorso della malattia si divide in due fasi principali:
1. Fase prodromica
Febbre alta (anche oltre i 39°C)
Tosse secca e persistente
Congiuntivite (occhi arrossati e lacrimanti)
Naso che cola
Macchie di Koplik: piccoli puntini biancastri all’interno della bocca, segno molto specifico
2. Fase esantematica
Dopo 3–4 giorni dall’inizio della febbre, compare un esantema maculo-papulare (macchie rosse), inizialmente sul viso dietro le orecchie, che si estende poi al tronco e agli arti.
L’esantema dura in genere 4–5 giorni e regredisce con una leggera desquamazione della pelle.
Complicanze del morbillo
Il morbillo non è una malattia banale. Può comportare diverse complicanze, soprattutto nei bambini più piccoli, nei soggetti malnutriti o con sistema immunitario compromesso:
Otite media (infezione dell’orecchio)
Bronchite o polmonite
Convulsioni febbrili
Encefalite (infezione del cervello)
Diarrea disidratante
Nei casi più rari, panencefalite sclerosante subacuta (una malattia neurologica degenerativa, anche dopo anni dall’infezione)
Diagnosi del morbillo
La diagnosi è principalmente clinica, basata sulla combinazione di febbre, sintomi respiratori, congiuntivite ed esantema.
Per confermare l'infezione si possono eseguire:
Test del sangue per rilevare anticorpi IgM contro il virus
Tamponi faringei o test PCR in caso di dubbio
Cura e trattamento
Non esiste una cura specifica contro il virus del morbillo. Il trattamento è di supporto e serve ad alleviare i sintomi:
Antipiretici (come il paracetamolo) per la febbre
Riposo e idratazione
In alcuni casi, vitamina A (utile nei Paesi in via di sviluppo per ridurre la gravità della malattia)
Gli antibiotici non servono contro il virus, ma possono essere prescritti in caso di sovrainfezioni batteriche (ad esempio polmonite o otite).
Vaccinazione contro il morbillo
La vaccinazione è l’unico vero strumento per prevenire il morbillo.
Il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) è sicuro ed efficace, e si somministra:
Prima dose tra i 13 e i 15 mesi
Seconda dose tra i 5 e i 6 anni
Dopo due dosi, la protezione è superiore al 95%. La vaccinazione protegge non solo il singolo bambino, ma anche la comunità intera, impedendo la circolazione del virus (immunità di gregge).
Conclusioni
Il morbillo è una malattia che oggi possiamo prevenire efficacemente grazie alla vaccinazione. Nei bambini non vaccinati, può causare complicazioni anche gravi. Riconoscerne i sintomi e agire tempestivamente è fondamentale, ma la prevenzione resta la miglior difesa.
Se hai dubbi sulla vaccinazione o sospetti il morbillo in tuo figlio, rivolgiti subito al pediatra.
Bibliografia essenziale
Nelson Textbook of Pediatrics, 21st ed.
WHO – Measles Fact Sheet
CDC – Manuale di Epidemiologia e Prevenzione
ISS – Sorveglianza morbillo e rosolia
+39 3759027719
The Health Guard S.T.P.
