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Il Viaggio di Acido e il Portone del Cardias

C’era una volta, nel meraviglioso Regno del Corpo Umano, un luogo speciale chiamato Stomaco. Qui viveva Acido, un personaggio piccolo ma molto potente: il suo compito era aiutare a digerire tutto ciò che arrivava dalla Bocca — pane, pasta, frutta e perfino qualche dolcetto.

Ma tra la Bocca e lo Stomaco c’era un passaggio segreto, sorvegliato da un portone chiamato Cardias. Questo portone doveva aprirsi solo quando il cibo scendeva giù e chiudersi subito dopo, per evitare che Acido potesse salire al piano di sopra, verso l’Esofago — un corridoio lungo e delicato che non amava per niente essere bruciacchiato.

Per molti anni, tutto andò bene. Il Cardias era vigile e Acido rimaneva tranquillo al suo posto.

Ma un giorno, qualcosa cambiò.

Il Cardias cominciò a stancarsi. Forse era stato troppo tempo seduto, forse era stato appesantito da troppi cibi fritti, bibite gassate e abiti stretti. Cominciò a chiudersi male, lasciando che Acido, ogni tanto, scivolasse verso l’Esofago.

Ogni volta che Acido risaliva, lasciava una scia di bruciore e fastidio. Gli abitanti del Regno chiamarono questo disturbo “Reflusso Gastroesofageo”.

Le persone cominciarono a sentirsi:

  • Un po’ bruciacchiate nel petto (pirosi)

  • Con l’amaro in bocca (rigurgito)

  • A volte, tossivano senza sapere perché

  • E spesso avevano un groppo in gola o non dormivano bene

Il Re del Regno della Salute consultò allora i suoi saggi: i medici. Essi consigliarono ai cittadini alcune regole d’oro per aiutare il Cardias a tornare forte:

  1. Non mangiare troppo né troppo tardi.

  2. Evitare cioccolato, caffè, alcol, fritti e menta.

  3. Non sdraiarsi dopo mangiato.

  4. Sollevare un pochino la testiera del letto.

  5. E se necessario, usare una pozione chiamata IPP (un farmaco che calmava Acido).

A volte, se Acido era troppo irrequieto, il medico proponeva una mappa magica chiamata gastroscopia, per vedere com’era la situazione all’interno.

E così, con un po’ di pazienza, cibo leggero e attenzione, Acido imparò a rimanere al suo posto, il Cardias tornò a essere vigile, e l’Esofago riprese a vivere tranquillo, senza più bruciori.

E vissero tutti… con meno reflusso e più serenità.




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