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Reflusso Gastroesofageo (MRGE): Approccio Clinico e Terapie Attuali

Definizione

Il reflusso gastroesofageo (MRGE, Malattia da Reflusso Gastroesofageo) è una condizione cronica in cui il contenuto gastrico refluisce nell'esofago, provocando sintomi fastidiosi e/o danno mucosale. La definizione si basa su manifestazioni cliniche, riscontro endoscopico, impedenziometria e pH-metria esofagea.

Secondo le linee guida dell'American College of Gastroenterology (ACG, 2022), il GERD è definito come una "condizione risultante dal reflusso retrogrado del contenuto gastrico che provoca sintomi molesti con o senza danno tissutale esofageo".


Epidemiologia

  • Prevalenza: 10–20% nei paesi occidentali, con aumento globale.

  • Età di insorgenza: più comune tra i 30 e i 50 anni, ma può verificarsi a qualsiasi età.

  • Fattori di rischio principali:

    • Obesità e sovrappeso

    • Ernia iatale

    • Gravidanza

    • Fumo e consumo di alcol

    • Dieta ricca di grassi, cioccolato, caffè, menta


Fisiopatologia

Il meccanismo primario è l’incontinenza del LES (Lower Esophageal Sphincter), che permette la risalita del contenuto gastrico acido nell’esofago. Altri fattori coinvolti includono:

  • Rilasciamenti transitori del LES (TLESRs)

  • Alterata clearance esofagea

  • Ritardato svuotamento gastrico

  • Ridotta resistenza mucosale esofagea

Clinicamente, si distinguono due forme principali:

  1. ERD (Erosive Reflux Disease): evidenza endoscopica di esofagite erosiva

  2. NERD (Non-Erosive Reflux Disease): sintomi tipici in assenza di lesioni mucosali visibili


Presentazione Clinica

Sintomi tipici:

  • Pirosi (bruciore retrosternale)

  • Rigurgito acido

  • Disfagia occasionale

Sintomi atipici (extra-esofagei):

  • Tosse cronica

  • Raucedine o laringite

  • Asma refrattaria

  • Erosioni dentali

Segnali d’allarme (“red flags”) che richiedono EGDS:

  • Disfagia progressiva

  • Ematemesi o melena

  • Anemia sideropenica

  • Perdita di peso inspiegata


Diagnosi

Approccio iniziale:

  • In pazienti senza segni di allarme, è accettabile una prova terapeutica con inibitori di pompa protonica (IPP) per 4–8 settimane.

Esami strumentali:

  • Esofagogastroduodenoscopia (EGDS): indicata in caso di fallimento della terapia empirica o presenza di red flags.

  • pH-metria esofagea 24h: gold standard per la diagnosi di NERD.

  • Impedenziometria pH-metrica: valuta reflussi acidi e non acidi.

  • Manometria esofagea: utile nel work-up pre-chirurgico o per escludere disturbi motori esofagei.


Trattamento

Modifiche dello stile di vita:

  • Evitare pasti abbondanti e sdraiarsi subito dopo mangiato

  • Ridurre il consumo di alcol, caffeina, cioccolato, cibi grassi

  • Dimagrimento nei soggetti in sovrappeso

  • Sollevare la testiera del letto

Terapia farmacologica:

  • Inibitori di pompa protonica (IPP): prima scelta (omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo)

    • Dose piena per 4–8 settimane, seguita da rivalutazione clinica

  • Anti-H2 (es. famotidina): alternativa o complemento in casi lievi o notturni

  • Alginate e antiacidi: utili per il controllo dei sintomi transitori

Terapie avanzate per casi refrattari:

  • Valutare NERD, ipersensibilità esofagea o dispepsia funzionale

  • Possibile uso di baclofene (riduce i TLESRs) o neuromodulatori (es. amitriptilina a basse dosi)

Opzioni Chirurgiche

La chirurgia è indicata in:

  • Pazienti con risposta parziale ai farmaci

  • Intolleranza agli IPP

  • Soggetti giovani con GERD documentato e compliance ridotta alla terapia cronica

L’intervento più utilizzato è la fundoplicatio di Nissen. Tecniche endoscopiche come Stretta e il dispositivo LINX sono opzioni emergenti selezionate.


Complicanze

  • Esofagite erosiva severa (Los Angeles C–D)

  • Esofago di Barrett: metaplasia intestinale a rischio di evoluzione neoplastica

  • Stenosi esofagea peptica

  • Adenocarcinoma esofageo (rischio aumentato nei pazienti con Barrett)


Conclusioni

Il reflusso gastroesofageo è una patologia ad alta prevalenza, spesso gestibile con strategie empiriche, ma richiede un approccio individualizzato nei casi refrattari o complicati. La conoscenza dei criteri diagnostici moderni e l’uso razionale della terapia farmacologica e chirurgica sono fondamentali nella pratica clinica.



MRGE
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